Come riparare un danno alla nostra barca

Compiere piccole riparazioni sulla vetroresina non è certamente difficile: occorrono un po’ di pazienza per assemblare strati di fibra e di resina e un po’ di precisione per evitare le bolle d’aria.
Un portello bucato, un banale colpo a una paratia, una piccola falla nella carena del tender: niente di irreparabile. Con un po’ di pazienza, attenzione e una spesa contenuta, potreste provvedere da soli alla riparazione della vetroresina, impiegando solo qualche ora di lavoro e magari… divertendovi. Servono principalmente due cose: la fibra di vetro e la resina, entrambi acquistabili in negozi specializzati oppure on-line. La fibra di vetro è disponibile in fogli di grammatura differente, (ovvero di differente peso a parità di superficie) e di differente tessitura. Si va da stuoie realizzate con piccoli pezzi di filato di vetro compressi (Mat) tipicamente usate per i lavori più semplici fino a veri e propri tessuti con trama e ordito con i quali si può eseguire qualsiasi intervento strutturale o dove è richiesta una finitura più accurata.

La resina invece è solitamente a base poliestere oppure epossidica; entrambe le formulazioni, combinate con un catalizzatore, formano un robusto reticolo: questo processo prende il nome di polimerizzazione.
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